| Palazzo Pugliese è l'esempio più rappresentativo di architettura ottocentesca a Trani per eclettismo, particolari decorativi ed arredamento.
Prende nome da Giuseppe Alberto Pugliese, il primo committente, presenza incisiva nel panorama della giurisprudenza tranese negli anni che vanno dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del Novecento.
L'illustre avvocato commissiona il Palazzo, interpretando i gusti più all'avanguardia dell'epoca e ne ultima la costruzione nel 1890.
Inserito perfettamente nella tipologia delle dimore meridionali di fine Ottocento, il Palazzo rappresenta architettonicamente l'emergere della una nuova classe borghese in tutto il suo fermento economico e culturale.
Trani, come altri centri, si arricchisce infatti in quegli anni di abitazioni ubicate al limite del vecchio borgo, composte da un piano terra per gli alloggi di servizio e di un importante primo piano padronale, particolarmente fastoso, composto di non meno di quindici stanze.
Per lungo tempo adibito ad abitazione privata, il Palazzo ha subito diversi cambi di proprietà e piccoli rifacimenti, ma nessun importante restauro prima del 2006.
L'attuale splendore è frutto di un lungo e minuzioso restauro durato circa quattro anni, commissionato dall''imprenditore Savino Cortellino, l'attuale proprietario.
Interventi di tipo strutturale, il recupero delle decorazioni originali interne e dei lastricati esterni, nonchè degli infissi in legno, hanno riportato alla luce un'antica ed inattesa bellezza.
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